Se ti chiedessi di immaginare una persona ricca di creatività a cosa penseresti?

Forse inizieresti ad immaginare un individuo particolarmente stravagante, magari bizzarro o quantomeno insolito. L’archetipo, o se vogliamo la personificazione della creatività, è infatti comunemente associata a questo genere di tratti di personalità.

In realtà, solide ricerche scientifiche, che nell’ultimo ventennio si sono occupate di questo argomento, vanno in tutt’altra direzione. Le persone ricche di creatività sono assolutamente individui comuni, nella media insomma, sia per comportamenti, abitudini e il tipo di personalità. Chiunque può a suo modo essere creativo!

Tutto questo è interessante perché riconosce a tutti la possibilità di essere creativi. Di conseguenza poter accedere a risultati scolastici e lavorativi molto più incisivi.

La creatività oggi, tanto a scuola quanto a lavoro, gioca il ruolo di catalizzatore d’innovazione e di risoluzione dei problemi.

Il tanto celebrato problem solving basa gran parte dei suoi meccanismi, proprio sulla creatività. Saper creare innovazione, generare nuove connessioni, sfruttare canali e contatti inusuali, sono tutte azioni che si basano sulla creatività

Ogni azienda oggi, desidera tra le sue fila persone capaci di svincolarsi dalla passività di metodi e strategie obsolete e magari dispendiose.

Adoperarsi per sperimentare nuove soluzioni concede oggi vantaggi competitivi notevoli. Questo nel mercato del lavoro fa la differenza. Anche parlando di istruzione, possiamo applicare gli stessi concetti. Inoltre, utilizzare la propria creatività fin dal periodo scolastico può diventare un’utile palestra, per riproporla poi anche nel mondo del lavoro.

Ma come fare per aiutare i propri figli a sviluppare una buona dose di creatività?

Innanzitutto bisogna spronarli e stimolarli in tal senso; non solo a scuola ma in un contesto più ampio. Va considerato basilare anche l’ambiente familiare, al fine di costruire attorno ai ragazzi una rete di comportamenti virtuosi, utili a favorire la loro creatività in ogni ambito. Stimolare fantasia e ragionamento, per mostrare loro una nuova possibile ottica di osservazione delle cose.

Diventa necessario inoltre, fornire loro strumenti e spunti utili alla comprensione e all’utilizzo del cosiddetto pensiero laterale o divergente.

  • Immaginazione, visione d’insieme e di dettaglio.
  • sapersi discostare dal pensiero comune creando soluzioni inedite e personali.
  • servirsi del pensiero astratto e metaforico.

Questi sono solo alcuni degli esercizi da poter proporre ai ragazzi per aiutarli a progredire verso la creatività.

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Molto spesso però, superare le consuetudini o i pregiudizi legati a idee poco convenzionali o a ruoli predefiniti può essere per ragazzi, genitori e docenti particolarmente difficoltoso. Zone di comfort già esplorate, metodologie già utilizzate sono spesso freni alla creatività. La chiave di volta che permette di sperimentare liberamente immaginazione e creatività, diventa la percezione di fiducia nell’ambiente e nelle persone deputate all’educazione o all’insegnamento. In parole povere è fondamentale ispirare nei ragazzi il coraggio di essere creativi. Non devono aver timore del giudizio severo delle loro idee, anche quando queste appaiono fuori dagli schemi o addirittura spregiudicate.

Questo aspetto risulta importantissimo nello sviluppo della personalità dei ragazzi. Se adeguatamente supportati con fiducia e impegno, essi impareranno ad essere audaci nelle loro idee e di conseguenza nella loro creatività.

Dobbiamo infondo ricordarci sempre che:

“L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l’evoluzione.”

cit. Albert Einstein.